Che se l'oro va verso in giú, gli vanno medesimamente dietro, e continovano il lor lavoro mentre la quantità della minera scuoprono; la quale minera ha già certa misura determinata con certi ordini regii della quantità del territorio, quanto si ha da stendere ogni minera per la superficie della terra: e dentro questa misura (ch'è quasi quadra) possono cavare in giú a basso quanto vogliono. Ma tosto che alcuno la minera ritrova, è obligato a notificarlo agli ufficiali regii, e spezialmente al proveditore e allo scrivano maggiore delle minere, perché gli si misuri e con segnali gli si termini e circonscriva la minera, perché possano gli altri prendersi altre minere a canto a quello che la discoperse prima; e in quel terreno cosí circonscritto e terminato di ciascuna minera non può niuno entrare, né toccarlo per cavarne oro senza commettere furto e incorrere in gravissime pene, che senza remissione alcuna si esseguiscono. Ma dove finisce e termina la minera del primo può colui che appresso prima vi giunge segnarsi un'altra minera, da quella parte onde piú li piace, con le stanghe; onde qui anco quel proverbio quadra che dice che chi ha buon vicino ha il buon mattino, perché quel primo discopritor avisa colui che esso vuole aiutare e che vuole per vicino, e se lo pone a canto; e ordinariamente, per lo piú, quando una minera è ricca suole essere anco ricca quella che gli è vicina, ancorché non sia tanto. Aviene anco alcuna volta d'essere piú ricca la seconda che la prima. Si vede medesimamente ogni dí accadere che uno raccoglie molto oro in una minera, e nell'altra che le sta vicina non se ne ritrova granello.
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