Là dove in queste Indie altro costume le gatte serbano, ed è di oprarsi in questo libidinoso atto in tutti i mesi e tempi dell'anno: e lo fanno con meno voci e gridi di quello che in Europa si facciano, anzi per lo piú tacendo e senza fastidire l'orecchie de' cittadini. E certo, quanto a me, quando io in Spagna studiava di notte, o per mia recreazione leggeva qualche cosa, mi davano un fastidio e una noia incredibile nel tempo de' loro amori; ma qui, come ho detto, tutti i mesi e tempi dell'anno sono loro ordinarii per dovere insieme congiungersi, e senza gridi né voci. E vi sono qui tanto moltiplicati, che se ne sono molti di loro andati ne' boschi e vi sono diventati selvaggi, perché vi ritrovano molti sorici e lacerte, de' quali si vivono mangiandoli.
Di un mostro che nel tempo che io scrivea questa istoria nacque in questa isola Spagnuola, e furono due fanciulle nate congiunte insieme.
Cap. XI.
Il beato Antonino da Fiorenza, nella terza parte della sua istoria, descrivendo l'anno del 1314, dice che nel territorio di Val d'Arno nacque in quello anno un fanciullo con due teste, e fu portato a Fiorenza allo Spedal della Scala, e in capo di venti dí morí. Dal che comprendo che, poi che a questo santo (che già canonizato e posto nel numero de' santi si trova) parve bene di fare con l'altre sue istorie menzione di quello che nel suo tempo accadette, che non sarà anco fuori del proposito mio, e di questa mia naturale istoria, fare qui menzione d'un altro mostro che in queste Indie si vidde, nel tempo che io queste materie scriveva, poiché è una cosa molto notabile e degna d'essere saputa al mondo.
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