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      E da questo umbilico in giú stavano e si vedevano le fanciulle l'una dall'altra distinte e disseparate, e nel ventre e nelle coscie e nelle gambe e in ogni altra cosa, a punto come se ciascuna di loro fosse stata da se stessa intera e perfetta. Dall'umbilico in su stavano con le persone attaccate fino alla bocca dello stomaco o poco piú, e ognuna di loro aveva due tette, e la maggiore delle fanciulle teneva il costato diritto piú che il manco accostato e attaccato con l'altra, sí che il fianco diritto della maggiore col sinistro della minore piú si congiungevano che non dall'altra parte. Nel resto non mancava lor membro alcuno, né dito o unghia nelle mani o ne' piedi.
      Dimandato il padre a che ora erano morte, disse che la sera innanzi a mezza ora di dí era spirata la maggiore, e fra una picciola ora appresso era spirata l'altra, come a punto nel nascere era avvenuto che altrotanto tempo era nata la maggiore avanti; di modo che tanto visse l'una quanto l'altra, e fu otto dí, come già s'è detto. Dimandato anco se nel tempo che vivevano si vedeva fra loro differenzia alcuna nell'alimentarsi e negli altri sentimenti e opre loro, rispose che qualche volta l'una piangeva e l'altra no; e questo viddi io la prima volta che mi furono mostre, come ho già detto. Disse anco che alcuna volta l'una dormiva e l'altra no, e che quando l'una andava del corpo o urinava l'altra nol faceva, e che accadeva anco alcuna volta di farlo amendue insieme in un tempo, e alle volte l'una anticipava l'altra: di modo che chiaramente si conosceva che erano due persone e che avevano due anime.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260