E ve ne sarebbono in questi luoghi quante volessero, s'attendessero a questa mercanzia e ne volessero.
Ora diremo dell'erbe che si rinuovano, e ne portano la semente di Spagna, perché, ancorché qui la pongano, non è buona.
I cocomeri si sono fatti in questa isola, e ne venne la semente di Castiglia; quella che qui fanno non è buona, e perciò bisogna rinovellarla. Lattuche ve ne sono qui assai buone e quasi tutto l'anno, della sementa che di Castiglia venne, e che se ne fa del continovo venire, perché quella che qui producono non vale nulla.
I ravani sono qui buoni e quasi d'ogni tempo, ma ci sono un tempo migliori che un altro, e la sementa che qui di loro si fa non è buona, e perciò bisogna medesimamente rinovarla e farla venire di Spagna.
I crescioni sono anco in questa isola, e bisognano rinovarsi con la semente di Spagna; qui sono assai poveri di foglie, ma sono assai buoni.
Petroselini di quelli di Spagna ne sono qui buoni e vi si fanno grandi, ma non producono sementa, onde bisogna farne venire di Castiglia.
Il coriandro medesimamente fa bene in questi luoghi, ma bisogna che pure di Spagna si rinovelli la sementa.
Le cipolle qui si fanno del seme che si porta di Spagna, e si potrebbono piú tosto chiamare cipollini che cipolle, poiché non vi si fanno mai tali, né cosí grandi, come sono quelle di Spagna; non fanno buona sementa, e però si fa venire di Castiglia.
Cavoli o verze, della forma che sono quelli di Napoli, ve ne sono qui medesimamente, benché non siano cosí buoni. Vi sono anco di quelle che volgarmente chiamano cavoli cappucci, e vi fanno cosí bene che sono migliori e piú ristretti e piú saporosi di quelli di Spagna.
| |
Spagna Castiglia Castiglia Spagna Spagna Spagna Castiglia Spagna Spagna Spagna Castiglia Napoli Spagna
|