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      Quella ombratura che nelle punte di queste foglie qui dipinte si vede, è quella parte che hanno come paonazza, del quale colore o di leonato sono gli steli o pidicini di queste stesse foglie, a punto come quelli delle biete che si mangiano, che hanno il colore alquanto piú rosso che leonato. Tutto il restante della foglia è verde, e molto sottile.
     
     
      Della naturale e generale istoria dell'Idie, dove si tratta degli animali che in questa isola si ritrovarono e di quelli che in fin di Spagna vi si portarono.
     
      Libro duodecimo
     
      Proemio
     
      Plinio, nella sua naturale istoria, trattò degli animali terrestri nell'ottavo libro, perché li parve che li venisse bene al proposito suo. Io, ancorché abbia pensato d'imitarlo nella distinzione delle spezie delle cose che egli scrisse, non veggo che per questo sia anco necessitato, né che sia di sustanzia l'imitarlo nel numero a punto de' libri, cioè in dovere anco io trattare nell'ottavo o nel nono o nel decimo delle medesime materie che egli vi scrisse. E per questo io, in questo duodecimo libro, ho voluto parlare degli animali che in questa isola si ritrovarono nel tempo che vi vennero i primi cristiani con l'admirante don Cristoforo Colombo. Si farà anco menzione di quelli che gli Spagnuoli v'hanno portati d'Europa, e che tanto moltiplicati vi sono. Questo libro sarà breve in quello che tocca a questa e alle altre isole, perché pochi animali terrestri e da quattro piè vi erano. Ma nella seconda e terza parte, quando si tratterà delle cose di terra ferma, vi sarà molto piú che scrivere di questa materia, perché vi sono molti animali, e differenti assai da tutti quelli di Spagna.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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