E questa ignoranzia nasce dal non accorgersi essi che questa è una proprietà lor naturale, poiché, senza lor nulla dire di queste cose, accade molte volte nel mare Oceano, e io l'ho molte volte veduto, che si prendono i tiburoni e testudini, e vi vengono con loro questi pesci riversi attaccati, e per volerli distaccare se ne vengono a fare molti pezzi. Sí che si può da questo raccorre che, doppo che essi attaccati vi si sono, non è in potere loro il distaccarsene senza qualche intervallo di tempo, o pur per altra causa che vi sia che io non la so; poiché cosa ragionevole sarebbe che, quando è preso il tiburone o la testudine, doverebbono i pesci riversi che attaccati vi si trovano fuggire via, se potessero.
Una cosa dirò io qui notabile, che ho veduta tutte le otto volte che ho passato questo gran mare Oceano, venendo di Spagna e ritornandovi poi da queste Indie, e cosí penso io che lo diranno tutti quelli che hanno questo stesso viaggio fatto; ed è questa, che come sono in terra di provincie fertili e altre sterili, cosí credo io, per quello che ho veduto, che debbia essere in tutti i mari, perché accade che qualche volta corrono le navi 50 e 100 e 200 leghe e piú senza potere mai prendere né vedere un pesce, e in altre parti del medesimo Oceano, dove quello che ho detto si vede, si ritrovano tanti pesci che pare che ne bolla il mare, e vi se n'ammazzano molti.
Gl'Indiani di questa isola Spagnuola chiamano il mare bagua: non dico baigua, perché baigua è quella erba detta verbasco, con la quale prendono molto pesce, come s'è detto.
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