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      Dov'è quella loro stanza maggiore e si raunano, là fanno i loro nidi e figli; di modo che vi fanno putrido e fragile il muro o legno sopra il quale questa loro abitazione fanno, e lo lasciano quasi fatto un vespaio, pieno di buchi e spognoso e voto. E sono peggiori questi animali per le case che non è la tignuola al panno. Vi ha anco un'altra maniera di comiscen o di formiche, che fanno queste stesse lor vie coverte e quelle lor stanze grandi dove fanno i nidi, ma piú chiaramente si conosce che questi tali loro edificii son di materia di terra, e son piú chiari, di colore berrettino, che di terra paiono, benché non totalmente siano. E quest'altro comiscen è anco esso d'un'altra forma, perché non è proprio formica, come s'è già dell'altro detto che sia, ma la metà ne è formica, l'altra metà è un vermicciuolo, o è la forma d'un mezzo verme, che pare che si meni dietro dalla cintura in giú, ch'è una cosella a modo d'una scorza bianca e grossa quanto un granello di grano che si strascina dietro. E non è questo comiscen meno dannoso per le case, edifici e legname che si siano quegli altri detti di sopra, ma non già tanto per i lavori di pietra, benché con tutti i loro danni facciano questi un bene, che sono uno ottimo cibo per i polli.
      E distaccano dagli alberi quelle loro stanze fatte come gran palle, e le portano dai campi alle case, e le rompono dinanzi a' polli, che tosto e con avidità tutte le formiche si mangiano, e se ne ingrassano e vengono bene, come d'un buon cibo. Tutte le formiche e i comiscen sono una generazione molto diligente e amica di republica, e cosí pare che in compagnia vivano e sia fra loro commune il cibo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260