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      E se lo infermo in questo mezzo si sentirà debole, potrà mangiare un picciolo pollo, e ha da essere questo cibo per sustentamento e non per saturarsi, perché nelli 12 o 15 giorni sentirà molto meglioramento. E cosí andrà continuando fino alli 90 giorni, in capo del qual tempo mangierà dei polli giovani; e come andrà di dí in dí megliorando, cosí si accrescerà il pasto. Alcuni, doppo gli 15 giorni che hanno preso l'acqua del legno, costumano a purgarsi di nuovo. Ma si dee stare avertito di non disordinare in mangiare cose acetose, né aceto, né pesce, né altre cose nocive, né congiungersi per quelli tre mesi con donna alcuna.
      Quelli che hanno piaghe le lavano bene con questa acqua che ho detto, e nettatele bene e asciugatele le ungono con la schiuma che fa l'acqua quando si cuoce, che a questo effetto la serbano, e vi pongono sopra sfilacci bianchi, e le cuoprono poi con tele nette, ma non già di camicia di donne. E a questo modo guariscono le piaghe, che io per certo ne ho vedute per questa via guarire di tali che si tenevano per incurabili, per essere assai vecchie e gonfie e nere, che parevano piú tosto spezie di cancro o di male di san Lazaro che altro. E io mi tengo una opinione, che la medicina di questo legno santo che chiamano è una ottima e santa cosa.
     
     
      D'alcune altre particolarità dell'isola di San Giovanni.
      Cap. XVIII.
     
      Nelli precedenti capitoli restano nel generale dette molte cose di questa isola di S. Giovanni, e molte altre se ne sono lasciate, referendomi a quello che s'è detto dell'isola Spagnuola.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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