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      Il mercordí partirono da quel luogo e navigarono fino al venerdí, e sul mezzodí giunsero in una ponta piana che usciva dalla terra, e navigando tutto quel dí e la notte il sabbato mattina sorsero presso a certe piaggie d'arena.
      Qui il pilotto maggiore non conobbe terra, perché disse che il popolo di Lazaro restava dieci o dodeci leghe a dietro, e che dove essi stavano era il popolo di Ciampoton, dove l'anno innanzi, nel primo discoprimento di quella terra, avevano gl'Indiani morto molte genti al capitan Francesco Hernandes; e diceva che due case che restavano a dietro in una ponta era la terra di Ciampoton. Onde, perché avevano gran necessità d'acqua e non avevano donde prenderne, deliberarono di ritornare a dietro al popolo di Lazaro, e non potendo ivi prenderla smontarono a prenderla in Ciampoton. Pensando che il pilotto maggiore dicesse il vero, si ritornarono a dietro la domenica alli ventitre di maggio, che era il dí di Pasqua rosata; e avendo navigato ben sei leghe a dietro, si avidero i pilotti che non facevano buon camino, e che il pilotto maggiore s'ingannava, perché il popolo di Lazaro stava innanzi e non a dietro, ed esso non aveva ben riconosciuta la terra. Il pilotto maggiore, che se ne avide, disse che essi dicevano il vero e che il popolo di Lazaro stava da quindeci o venti leghe innanzi; e cosí il lunedí seguente il capitano e 'l pilotto maggiore e lo scrivano se ne passarono alla caravella chiamata Santa Maria delli Rimedii, perché era il vassello piú picciolo e voleva meno acqua, percioché pensavano di dovere piú presso terra andare.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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