Ma prima che saltassero i nostri in terra, si partirono da presso a quella casa certi Indiani, che a passo a passo e taciti se n'andavano verso la loro terra, che era presso alla marina, e pareva che fossero molti. Quando il capitano fu in terra, con quelle genti che erano per quella volta sbarcate, fece assestare duo tiri d'artigleria con le bocche verso quell'Indiani che andavano via, e drizzò tosto sue sentinelle e guardie, e fecero stare i suoi ristretti e su l'aviso, mentre che le barche ritornavano a prendere piú genti dalle navi. In questo mezzo, che si veniva a far giorno chiaro, si vedevano presso al mare verso il popolo loro molte genti dell'isola che parlavano l'un con l'altro, e si udivano, benché non molto alto parlassero. In questo tempo ritornarono li battelli con altre genti delle nostre, che si restrinsero con quelli che erano smontati prima. E uscito il sole si viddero meglio gl'Indiani, che erano molti e tutti armati, chi con archi e frezze, chi con rodelle e lanze picciole, e facevano mostra di volere assalire li nostri e gli minacciavano, e facevano segno che se ne ritornassero e non passassero avanti.
Stando a questo modo, il capitano generale parlò agli altri capitani e al resto delle genti, e disse loro che esso non veniva per far male né danno a quelli Indiani, né a niuno degli altri dell'altre isole che discoprissero, né a torre loro cosa alcuna contra loro volontà, e che a questo effetto avea fatti bandire quegli ordini, come si è detto di sopra e a tutti era noto.
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