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      Qui si fecero forte i nostri d'intorno al pozzo, per potere prendere acqua, e tosto incominciarono i marinai a cavarla fuori, e ne bevevano tutti con desiderio, perché era loro mancata molti dí.
      In questo si vedevano, fra certi alberi e boschetti che erano fra quel piano e la terra, molti Indiani, e alcuni altri ne andavano dinanzi a quelli alberi, armati di loro archi e frezze poste ne' carcassi, e alcuni ne portavano due carcassi pieni, altri portavano rotelle e picciole e corte lancie; e per mezzo de' corpi loro portavano molte ravvolte di certe lenze di cottone larghe una mano e ritorte poi. Erano grosse quanto è il primo deto della mano di un uomo, e se ne davano venti e trenta ravolte d'intorno al corpo nella cintura, d'un certo modo che ne venivano a coprire le loro vergogne con l'un capo; e facilmente si discoprivano i loro membri per urinare, perché quel capo che per braga serviva, veniva da dietro, per l'inforcatura che è fra amendue le coscie, a dare dinanzi, e a legarsi con l'altre che erano nel ventre. I nostri pensavano che queste fossero arme difensive e che in luogo di corazze le portassero, ma non era questo altro che un loro consueto abito. E il gentil uomo giovane fra loro va a questo modo, ma con maggior numero di queste cinte ravvolte. È bene il vero che nelle battaglie men nocerebbe loro saetta o ferita che sopra queste cinture avessero che non negli altri luoghi della persona; per tutto il resto del corpo portano ignudo.
      Perché fra la terra e 'l mare era tutto scoverto, senza selva né bosco, si vedevano per tutto gran copia di quelli Indiani, che per difesa della terra loro vi avevano fatto come uno steccato, alto quanto è un uomo, e di legname assai bene collocato.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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