E detta la messa portano certi canestri o panieri ben fatti, uno con pasticci di pane di maiz pieni di carne minuzzata, di sorte che non si puoté comprendere che carne si fosse; e un altro con pani pure di maiz e altri due di tortanelli, e presentarono al capitano ogni cosa, ed egli a' compagni suoi lo dispensò, perché mangiassero. Ne mangiarono tutti, e lodavano quel cibo delli pasticci, ne' quali al sapore pareva che stessero spezie, perché dentro erano rossetti, e vi era assai di quel pepe d'India che chiamano asci.
Doppo questo desinare presentarono al capitano tre paia di scarpe all'uso loro e una manta dipinta, e tre granelli d'oro fatti a quel modo nel quale sogliono alcuna volta restare nel fondo de' coreggiuoli, e una fronde d'oro sottile fatta a modo di passamani, e una giara dipinta, e un altro granello d'oro simile a quello che s'è detto. Il capitano fece loro dare una berretta senza pieghe, e un pettine, e un specchio, e un paio di scarpe di cordelle, e un saio di colori di panno di poco prezzo, e un altro specchio, e certe scarpe da donna, e un paio di forfici, e una camicia di tela, e una borsa con la sua cintura di cuoio, e un coltello picciolo con altri piú piccioli, e tre paia di scarpe di funicelle, e certi pettini, con alcune filze di paternostri di vetro di colori e altre simili cosette, che non poteva ogni cosa valere due ducati: e fu con gran piacere ricevuto dagl'Indiani, i quali dissero che il dí seguente ritornarebbono, e pensavano che il giovane che era andato per l'oro dovesse ritornare anco.
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