Ma lasciamo questo, e passiamo all'isola di Iamaica, che ora i cristiani chiamano di San Giacomo, e che è una dell'isole da' Spagnuoli abitate: e ne parleremo breve e sommariamente quello che farà al proposito della sua conquista e fertilità, con l'altre cose appartenenti all'istoria di lei, con suoi termini e sito, secondo la vera cosmografia e la ragione dell'altezza del polo.
Del primo discoprimento dell'isola di Iamaica, che ora di San Giacomo la chiamano.
Cap. I.
Quando l'admirante don Cristoforo Colombo ritornò di Spagna la seconda volta in questa isola Spagnuola, vi fondò la città d'Isabella, che fu nel 1493. E indi, come nel secondo libro s'è detto, si partí con due caravelle a discoprire l'isola di Iamaica, menando seco quelli cavalieri e gente che li parve. E discoperta quella isola, vidde piú ampiamente quella di Cuba, come si è anco detto di sopra. Ma perché nell'altre isole da noi descritte la prima cosa è stata il dire i suoi termini e sito, non è bene che qui si resti di proseguire questo ordine.
Perciò dico che dalla ponta di San Michele, che alcuni inconsideratamente chiamano il capo de' Tiburoni, che è la parte piú occidentale di questa isola Spagnuola, fino alla prima parte dell'isola di Iamaica, sono venticinque leghe, poco piú o meno. Sta questa isola di Iamaica in diecisette gradi dalla linea equinoziale, ed è longa da cinquantacinque leghe e quasi la metà larga, e a questo modo la misurano i marinai. Le genti di terra che abitano nella medesima isola, perché anco in quello stesso luogo ho voluto informarmene, mi dicono che sia maggiore di quello che ho detto, perché affermano averla vista e andata molte volte, e la fanno settantacinque o ottanta leghe lunga e 16 o 17 larga, e in 17 gradi dall'equinoziale dalla parte di mezzogiorno, e in disdotto dove ella è piú verso tramontana posta.
| |
Iamaica San Giacomo Spagnuoli Iamaica San Giacomo Cristoforo Colombo Spagna Spagnuola Isabella Iamaica Cuba San Michele Tiburoni Spagnuola Iamaica Iamaica
|