Nella sua ponta di levante, presso al mare, è un picciolo fonte che gocciola un liquore come olio, e corre nel mare e va sopra l'acqua, e piú di due o di tre leghe se ne vede longi dall'isola il segno; e dà anco il liquore un certo odore. Alcuni di quelli che l'hanno veduto dicono che è chiamato dai naturali stercus demonis, e che è utilissimo nella medicina.
Hanno in questa isola posti i nostri alcuni porci, e crescono loro tanto le ungie de' piedi dinanzi e di dietro che se le rivolgono in su, e in alcuni crescono finché sono quanto un picciolo palmo. Quelli che in questa isoletta vivono se ne vanno a prendere l'acqua per bere in terra ferma dal fiume di Cumana, che è sette leghe lontano dall'isola, e dalla isola della Margarita si portano le legne.
D'intorno all'isola di Cubagua e oltre anco, dalla parte di levante, sono tutti luoghi arenosi, ne' quali nascono le ostreche dove si producono le perle, e qui come in loro proprio nido e stanza sono e vi fanno l'ova, e in gran quantità partoriscono, e per questo vi saranno perpetue; ma bisogna che si aspettino e che si lascino giongere a perfezione, percioché se ne possono raccorre le perle ed essere piú giovevoli e megliori; percioché, nel modo che la vigna produce l'uva e la va a poco a poco maturando, cosí in queste ostreche e conchiglie, nel seno istesso del pesce che dentro vi nasce, incominciano a poco a poco a farvisi, e nel principio quel suo granello è tenero come un latte, e si va poi col tempo la perla ingrandendo e facendosi dura, benché vi ne siano molte dure, e cosí minute come arena o poco piú. Questo guadagno delle perle è stato una ricca entrata, perché il quinto solo che si paga di queste perle a Sua Maestà ha valuto ogni anno 15 mila ducati e piú, senza quello che alcuni avranno fraudato per lor poca coscienzia e molta avarizia, benché con lor molto pericolo, portandosi via secretamente molte libre di perle, e delle megliori e piú elette e piú preziose, come credere si dee.
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Cumana Margarita Cubagua Sua Maestà
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