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      Ora, egli seguí il suo camino tutto quel giorno, finché il sole stava già per porre, onde fra il sole e l'acqua si vidde una certa cosa bianca, che era una piaggetta d'arena di 10 passi larga e di 150 lunga. E quanto piú s'accostavano piú s'accertavano che quella era terra; onde con tanto piacere e con tanta fretta remando là andarono che, quando il sole pose, vi stavano da due tiri di balestra lontani.
      Quando il licenziado con gli altri tre compagni vi giunse, saltati in terra s'inginocchiarono e con molte lagrime ringraziarono nostro Signore, sperando che, come aveva per sua misericordia insegnato loro quella poca di terra dove si potessero della sua santa passione ricordare, cosí avrebbe anco lor mostro il rimedio di poter salvarsi. Fatta che ebbero la loro orazione, spasseggiarono per quel poco di terreno o isoletta con molta allegrezza, e viddero nell'un suo capo molte cose nere, che parevano porci ingrassati alle ghiande, come si veggono in alcune parti da portarsi a vendere cosí grassi, e stare gettati in terra. Quando vi s'accostarono, benché con molto timore, gli udirono ronchiare cosí forte che era una cosa strana e non mai piú da loro veduta. Ma perché uno de' tre che col licenziado andavano era uomo di mare, e aveva per molte parti navigato, conobbe che quelli erano lupi o vitelli marini, che sono grandi e strani a vedere, come s'è di sopra ne' precedenti libri detto; e perché sono animali d'acqua spesso da molti si veggono. Onde qui non ne dirò altro che quello che ne ho dal medesimo licenziado udito, che li vidde ivi cosí grandi che i maggiori di loro erano 17 piè longhi, e dove piú grossi sono giravano piú di otto piedi intorno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260