Onde tutti, con questa confidanza che, come il benigno Iddio aveva fino a quella ora loro dato il sangue, cosí anco darebbe loro dell'acqua, cavassero in quel luogo dove avevano fatto la croce, che vi la ritrovarebbono buona. E a questo proposito recò l'esempio di Eliseo profeta e l'esempio della samaritana e altre cose simili. Tutti allora, postisi d'intorno a quel luogo, cominciarono con molta fretta a cavare con le mani, e non andarono piú giú che un cubito e vi ritrovarono acqua dolce che si puoté ben bere, e con la quale si sostennero 135 dí che ivi furono.
Questo fu certo un miracolo grande, che in piú di duemila parti fu cavato in tutta quella isola, e mai non si ritrovò acqua dolce fuori che in questo luogo solo. Il licenziado allora, tolta una conchiglia di quella acqua, disse che niun bevesse, perché prima d'ogni altra cosa voleva la prima acqua offerire al Signore Iddio e alla gloriosa sant'Anna, come aveva già fatto David dell'acqua della cisterna. E gettato di quella acqua per l'aere a modo di croce, offerendola al Signore Iddio e a santa Anna benedetta, di quello che vi avanzò ne diede un sorso per uno a modo di communione, e d'una licenzia che potessero poi tutti bere e si saziassero.
Vi fu un uomo (che fu il pilotto della nave) che da che il sole pose fino alla mattina seguente non fece altro che bere, senza pensarsi d'essere mai sazio, e quanto per bocca beveva lo gettava per di sotto: onde indi a duo giorni morí. Chi potrebbe o saprebbe dire le contemplazioni che facevano quelli pochi che vi avanzavano, e spezialmente alcune donne che ivi erano?
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Iddio Eliseo Signore Iddio Anna David Signore Iddio Anna
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