Ed egli, doppo che gli ebbe fatti sedere disse: "Noialtri cristiani non adoriamo l'imagini in quanto sono imagini, ma in quanto rappresentano coloro che nel cielo stanno, e dalli quali ne viene la vita e la morte e il bene, con tutte l'altre cose che noi in questo mondo abbiamo". E perché li fosse da loro creduto quello che dicea, tolse quella imagine di san Sebastiano, che era una carta, e ne fece pezzi davanti a loro, dicendo altre cose a questo proposito per isgannarli e torli da quella infidelità.
Quando gl'Indiani viddero questo, un di loro, sorridendo verso l'interprete, disse che essi non potevano credere che il licenziado li tenesse per cosí sciocchi e grossi quanto mostrava di tenerli, perché essi ben sapeano che quelle imagini erano dipinte e fatte dalli maestri e dipintori, come facevano anco essi fare le loro: le quali né anco essi adoravano in quanto imagini, ma come noialtri facevamo, intendendole per lo sole, per la luna, e per quelli altri lumi e influssi celesti onde, come il licenziado istesso diceva, venia la vita e la morte e tutte l'altre cose nel mondo. Restò alquanto di questa risposta il licenziado confuso, e fra se stesso pregò Dio che li desse intelletto e sapienzia da difender la sua causa e da poter confondere quegli idolatri; e occorendoli alla memoria quello che doveva dire, si voltò all'interprete e disse che dicesse a coloro che Iddio nostro Signore, che aveva di nulla il cielo e la terra fatto, s'avea per sé eletto un popolo, al quale aveva comandato che non adorassero né sopra pietra né sopra legno né sopra muro né sopra altra cosa alcuna che forma di figura niuna avesse, perché, essendo maliziosi, non venissero ad adorare imagini, nelle quali il demonio si traponesse, e ne lasciassero perciò d'adorare il creatore loro.
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Sebastiano Indiani Dio Iddio
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