Confidandomi nell'aiuto d'Iddio e nella fama dell'onorato nome di Vostra Altezza, aveva determinato di passare a tutti que' luoghi che sono soggetti a lui. Oltra di questo mi ricordo, in quanto all'acquisto di cosí gran signore, essermi offerto a far sopra le mie forze, percioché io aveva ingenuamente promesso all'Altezza Vostra che l'averei o fatto prigione o ucciso o del tutto fatto suddito alla vostra real corona. E con questa opinione dalla città di Cimpual, la quale mi è piaciuto chiamar la Siviglia, mi parti' alli 16 d'agosto con quindeci cavalli leggieri e cinquecento fanti de' meglio apparecchiati e piú atti al combattere che io potei trovare, e alla guardia della Vera Croce lasciai centocinquanta fanti e due cavalli leggieri, i quali avessero cura in tutti i modi di fabricar quivi una fortezza, o vogliamo dire una rocca, la quale è già quasi finita. E lasciai pacifica e quieta quella provincia di Cimpual e le montagne vicine alla detta città, ne' quali luoghi stimo che vi siano da cinquantamila uomini da guerra e cinquanta ville e castella fedeli e sinceramente soggetti alla Maestà Vostra, sí come per fin ora sono state e anco sono al presente; imperoché alla venuta mia erano soggette al signor Montezuma e, sí come essi mi raccontavano, non erano stati soggetti a lui per molto tempo, e subito che udirono la fama della grandissima e real potenzia della Maestà Vostra, gridarono di volere esser sudditi di quella e desiderar l'amicizia mia, pregandomi oltra di questo che io gli difendessi dal predetto Montezuma, il quale gli aveva tenuti soggetti per forza e con tirannia, e che pigliava i loro figliuoli per sacrificargli agli suoi idoli.
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