E certamente sono sudditi fedeli alla Vostra Altezza, e tengo che perseveraranno in fede, e per esser liberati dalla tirannia del sopradetto signore, e anco perché fin ora sono stati ben trattati da me e ho fatto loro grandissimi favori. E per maggior sicurezza di coloro che rimanevano nella città, menai meco alcuni de' principali con alcuni altri, i quali nel viaggio mi furono di non picciolo giovamento.
E percioché, sí come penso, io aveva nella prima relazione dato avviso alla Maestà Vostra, alcuni che con esso meco erano venuti a questo viaggio, allievi, famigliari e amici di Diego Vellazquez, avevano dispiacere che io con animo valoroso e felicemente mandassi ad effetto cotal cose ad onore di Vostra Maestà e accrescimento dello stato suo, certi di costoro volsero ribellarsi da me e partirsi di questa patria, e massimamente quattro Spagnuoli, i nomi de' quali sono Giovanni Scutifero, Diego Armeno, Consalvo Dumbria, nocchieri o vogliamo dire pedoti, e Alfonso Pennato. I quali, come essi volontariamente hanno confessato, avevano fatto deliberazione di robbare un bergantino, il quale stava in porto fornito di pane e di carne salata, e ucciso il nocchiero col predetto bergantino andarsene all'isola Fernandina, per dare aviso a Diego Velazquez che io mandava una nave a Vostra Maestà, e farlo anco avvertito di tutte quelle cose di che ella era carica e donde aveva da passare accioché il detto Diego Velazquez ponesse le sue navi in aguato per prenderla; come egli poi mostrò con effetto, percioché, subito che ebbe notizia che la mia nave era passata, comandò ad una sua caravella che la dovesse seguitare per prenderla: il che non poté mandare ad esecuzione, imperoché la nostra nave era troppo avanti trapassata.
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