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      Passati 10 dí poiché ebbi fatto tirar le navi in terra e mi fui partito dalla città della Vera Croce, e giunto alla città di Cimpual, che è lontana quattro leghe dalla città della Vera Croce, per seguitare il mio incominciato viaggio (e una lega è 4 miglia italiane), gli abitatori della città della Vera Croce mi diedero aviso che per quelle riviere andavano vagabonde quattro navi, e che 'l capitano che io avea lasciato nella città della Vera Croce, essendo montato in un battello, era andato a trovarle, al quale dissero come erano navi di Francesco de Garai, luogotenente e capitano nell'isola di Iamaica, e venivano a discoprir nuove provincie; e che 'l medesimo mio capitano a que' delle dette navi fece palese come io in nome di Vostra Maestà avea preso ad abitar quella provincia, ed edificatovi una città lontana per una lega da quel luogo dove le navi s'erano ferme, e che ivi se ne potevano andar seco, e che esso piglieria cura d'avisar me della loro venuta e, se avessero bisogno di cosa alcuna, quivi si potriano provedere e ristorarsi. Soggiunse il medesimo capitano che egli col suo battello andaria avanti di loro per guidargli in porto, e accennando con mano lo mostrò loro: e quei che erano nelle navi risposero di aver veduto il predetto porto, percioché erano passati avanti d'esso, e che seguirebbono il suo consiglio. E avendo il capitano col suo battello preso il cammino verso il porto, le navi nol seguitarono, né andarono al porto ch'era loro stato mostrato, ma andavano tuttavia piú oltre vagando per quella costa.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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