Pagina (40/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sono da questa città al luogo dove fa residenza il Montezuma venti leghe. Risposi che mi piaceva e licenziai alcuni di loro.
      Ed essi, insieme con un altro che prima si era partito, ritornarono dopo sei giorni e mi portarono a donare dieci piatti d'oro fino e millecinquecento vesti, e vettovaglie di galline e panicacap, che è una sorte di bevanda che usano. E riferirono il lor signore Montezuma aver avuto a dispiacere che quei di Churultecal mi avessero fatte insidie, e che certamente io non credessi che esso avesse prestato consiglio e favore in simil negozio, percioché egli mi dava la sua fede la cosa non esser cosí, e quella gente esser sua ed essersi ragunata dove si è detto di sopra, nondimeno di propria volontà, non di suo comandamento, a persuasione di quei di Churultecal; perché erano di due provincie, l'una delle quali è chiamata Accancigo, l'altra Izuchan, che sono vicine al paese di Tascaltecal, e per la vicinità aver fatto una certa confederazione tra di loro di aiutarsi l'una l'altra, e per questa cagione s'erano ragunati insieme, ma non per suo comandamento; e per l'avenire vederei dalle sue opere se quelle cose ch'io gli aveva mandate a dire sarebbono vere o no. E di nuovo mi pregava con grande instanzia ch'io non dovessi andare alla sua provincia, perché, essendo sterile, potrei patir di molte cose; ma dovunque io fussi mandassi a chiamarlo, che in ogni cosa adempirebbe il voler mio. Risposi che 'l mio viaggio per la sua provincia non si poteva schifare, percioché io era tenuto a dar particolarmente aviso a Vostra Maestà e d'esso Montezuma e di tutta la sua provincia; e fingeva di credere quelle cose che mi avevano riferito gli ambasciatori.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Montezuma Montezuma Churultecal Churultecal Accancigo Izuchan Tascaltecal Vostra Maestà Montezuma