E considerando il luogo onde voi dite di esser venuti, e le cose che predicate del grande e potente signore e re il quale vi ha mandato qua, credemo veramente che egli sia il nostro vero signore, e tanto piú che voi dite che egli sa noi aver per longo tempo abitati questi luoghi. Per la qual cosa proponetevi che noi siamo per ubbidirvi del tutto e ricever voi per signore, in luogo e nome di colui il quale affermate avervi mandato qua, e in questo non vi mancheremo, né vi useremo inganno. E potete comandare a vostro piacere a tutta la provincia che è sottoposta all'imperio mio, percioché tutti vi saranno ubbidienti, e potete come vi piace servirvi di tutto ciò che noi possediamo, essendo voi nella vostra propria casa e provincia. State di buon animo e riposatevi, che so di certo che avete patito diverse fatiche, sí per il viaggio, sí per le spesse battaglie che insin ora vi è accaduto di fare. So molto bene le cose che da Pannachanaca fin qua vi sono intervenute. Né dubito punto che quei di Churultecal e di Cimpual vi aranno detto male di me. Vi prego che non crediate piú di quel che per pruova e co' proprii occhi vedete, massimamente essendo cose dette da miei nemici, de' quali alcuni erano miei sudditi e per la vostra venuta mi si sono ribellati, e per ottener favore e grazia da voi dicono simili cose. Io so certamente che essi v'hanno affermato ch'io aveva le case con le mura d'oro, e d'oro la sedia e tutte le masserizie d'oro, e parimenti ch'io era Iddio e per Dio mi riputavano, e altre simil cose.
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