Egli subito comandò che certi de' suoi venissero a lui, a' quali diede il sigillo, che era di gioie e lo portava al braccio, e comandò loro che andassero alla città di Almeria, la quale è distante dalla famosa città di Temistitan settanta leghe, e menassero il detto Qualpopoca con gli altri che avevano ucciso gli Spagnuoli; e se non volessero venire spontaneamente gli menassero legati per forza, e se facessero loro resistenza chiamassero in aiuto certe communità, le quali mostrò, che erano vicine alla detta città d'Almeria, e procurassero che fussero presi per forza, e a niun modo tornassero a lui senza i predetti: e per ubbidire al suo comandamento si partirono. I quali essendo già messi in viaggio, resi grazie al signor Montezuma dell'accurata diligenza usata da lui in provedere che li sopranominati fussero presi, percioché io ero astretto render conto a Vostra Maestà di tutti gli Spagnuoli che meco avevano passato il mare; e accioché io potessi render vera ragione a Vostra Maestà, era necessario ch'egli venisse e dimorasse nel mio albergo insin che la verità venisse in luce, e sin a tanto che si mostrasse esso non aver di ciò colpa alcuna. E gli chiedevo che non l'avesse a male e non ne prendesse dispiacere alcuno, percioché in casa mia non era per esser prigione, ma in ogni parte libero; e che io avevo fatto ferma deliberazione non m'intramettere in modo alcuno nelle sue ubbidienze e governo, ed era in suo arbitrio di elegger qual parte voleva del palazzo nel quale io dimoravo allora; e gli promettevo la fede mia che di questa retenzione non gliene poteva avenire fastidio né molestia alcuna, e oltra il servizio de' suoi vi si aggiugnerebbe ancora quel de' miei, e a tutti senza dubbio potrebbe comandare come gli piacesse.
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