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      Vi si vende calcina, pietre lavorate e non lavorate, mattoni crudi e cotti, legni puliti in varii modi e non puliti. Evvi una contrada nella qual si vendono tutte le sorti di uccelli che uccellando si pigliano, come galline, pernici, coturnici, anatre, tordi, foliche, tortore, colombe e passare, tenendole col collo stretto nelle canne, e pappagalli e nibbi piccioli, ascioni, tinunculi, sparvieri, falconi, aquile, e certi di questi uccelli che vivono di rapina, con le piume, col capo, becco e unghie. Vi vendono conigli, lepri, cervi, cani castrati piccioli, i quali allievano per mangiare. Vi sono contrade da vendere erbe, e sonvi tutte l'erbe e radici medicinali che nascono in tutta la provincia. Vi sono luoghi da vender medicine, sí di quelle da prender per bocca, come d'unguenti e d'empiastri. Vi sono barberie, dove gli uomini si fanno lavare la testa e si fanno radere. Vi sono anco abitazioni dove con pagamento si riducono a mangiare e a bevere. Vi sono assaissimi bastagi, come in Spagna, i quali a prezzo portano carichi da casa di coloro che hanno venduto a casa de compratori.
      Vi sono molte legne, carboni, fornimenti da fuoco, stuore di varie sorti per far letti, altre piú sottili per ornar le panche e le camere e le sale. Vi è ogni sorte di erbaggi e massimamente cipolle, porri, agli, agretto, tanto terrestre quanto aquatico, cauli, acetosa e cardi. Vi sono varii frutti, tra' quali sono le ciriegie, le susine, che sono similissime a quelle di Spagna; vi sono pomi, uva e altri frutti assaissimi, che quella provincia produce molto eccellenti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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