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      Mentre dimorano in quei luoghi non possono andare a donne, né a donne è lecito andare in quei luoghi; s'astengono da alcuni cibi, ma piú in un tempo che in un altro.
      Tra le moschee ve n'è una principale, la cui grandezza e le parti e le cose che vi sono non potrebbe esprimer lingua umana, percioché la sua grandezza si estende tanto che dentro d'essa, che è circondata di muro altissimo e fortissimo, si potria mettere una città di cinquecento case. Vi sono dentro nel circuito intorno intorno bellissime abitazioni, nelle quali sono gran sale e loggie, nelle quali stanno i religiosi quivi messi. Sono in quel circuito quaranta torre altissime e ben fabricate, alla parte di dentro delle quali si va per cinquanta gradi: e la minor di esse è di tanta altezza di quanta è la torre della chiesa catedrale di Siviglia. E sono sí ben fabricate, e di pietre concie e di travi, che non si potriano far piú polite di quelle o fabricare in alcun luogo, percioché tutte le pietre lavorate delle capelle dove mettono i loro idoli sono scolpite di varie imagini, e i soppalchi e le travi tutte che ivi si veggono sono ornate e lavorate di varie pitture e fregi. E tutte le sopradette torri sono sepolture de' signori di questa provincia, e le capelle che in quelle sono fatte, ciascuna è dedicata al suo idolo a cui hanno piú divozione. In questa cosí gran moschea sono tre grandissime sale, nelle quali sono assaissimi idoli di maravigliosa grandezza e altezza, con varie figure e arti scolpite e nelle pietre e ne' soppalchi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Siviglia