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      E nelle dette sale sono altre piccole cappelle con le porte molto strette, e le cappelle non hanno lume alcuno dal cielo, e non v'entrano se non religiosi, e i religiosi non tutti; in quelle sono imagini e statue d'idoli, benché ancora di fuori ve ne mettano, come ho detto di sopra.
      Le piú degne statue de' detti idoli, e di quei a' quali hanno piú devozione, feci levar dalle loro sedie e gettare a terra, e le cappelle dove erano state commessi che fussero mondate e lavate, essendo tutte lorde del sangue degli uomini uccisi in sacrificio, e quivi posi le imagini della gloriosa nostra advocata santa Maria e degli altri santi. Delle qual cose tutte il signor Montezuma e il popolo ebbe grandissimo dispiacere, e da principio m'avisarono che io non dovessi far tal cose, che, se ciò si divulgasse nell'altre communità e luoghi, facilissimamente mi si potriano ribellare; percioché e' si pensavano tutti i beni temporali esser dati loro e conceduti dai predetti idoli, e, se i popoli comportassero che fussero loro fatte tali ingiurie, si sdegnarebbono e non dariano loro piú cosa alcuna, e i frutti della terra si seccarebbono, onde le genti sariano astrette a morir di fame. Io di continuo per via degl'interpreti gli amoniva, dicendo che s'ingannavano grandissimamente a por la loro speranza in quegl'idoli, i quali essi con le proprie mani d'immondizie gli avevano fatti, e che bisogna che sappiano un solo Iddio essere universal signore di tutti, il quale aveva creato il cielo e la terra e tutte l'altre cose visibili e invisibili, e parimente aver creati loro e tutti noi altri; e Iddio esser senza principio e immortale, e che doveano a lui solo credere e lui solo adorare, e non alcun'altra creatura o cosa.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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