E il detto Narvaez gli aveva mandati alla città della Veracroce, accioché vedessero di poter parlare con loro che in essa dimoravano e gli persuadessero a seguitar lui e a pigliar l'armi contra di me; e portarono seco forse cento lettere, che erano mandate dal detto Narvaez ai suoi compagni che dimoravano nella detta città, nelle quali si conteneva che dovessero prestar ferma fede a tutto ciò che 'l predetto prete e altri suoi compagni dicessero, promettendo di trattar bene coloro che ciò facessero, e minacciava di castigare chi non ubbidisse, e molte altre cose che erano contenute in dette lettere.
Questo espose il predetto prete e quegli che erano venuti seco, e quasi nel medesimo punto sopravenne un altro Spagnuolo, di quegli ch'io avevo mandato nella provincia di Quacucalco, e mi portò lettere di Giovanni Velazquez da Leone, lor capitano: e per quelle mi avisava che quella gente la quale era arrivata in porto era Pamfilo di Narvaez, il quale veniva qua con commissione del detto Didaco Velazquez, con soldati che menava seco. E le lettere che 'l detto Narvaez aveva date ad un certo Indiano, indirizzate a quel capitano come parente del detto Didaco Velazquez e cognato del detto Narvaez, procurò che mi fussero per il medesimo mandate; nelle quali era scritto che egli da' miei nunzii aveva inteso il detto mio capitano essersi quivi fermato con quei soldati, e gli persuadeva che egli subito co' soldati se n'andasse al medesimo Narvaez, il che se ei seguisse farebbe quel che doveva ed era tenuto di fare; e che molto ben sapeva che egli stava per forza appresso di me.
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