E la Maestà Vostra non ha da dubitar punto che se cosí avessero fatto e avessero eseguito la loro intenzione, che per le provincie ora soggiogate e quietate non si vincerebbono e non si quietarebbono per spazio di venti anni.
Come il Cortese, mancando la città di vettovaglie, ispedí in due luoghi due capitani con trecento uomini per ciascuno, e ducento ne mandò alla città di Veracroce. Poi, inteso che in Temistitan gl'Indiani combattevano la fortezza e avevano abbrucciati i quattro brigantini che avea fatto fare, gli fece tornar adietro.
Tre giorni doppo la presa di Narvaez, non si potendo nutrir tanta moltitudine nella città ed essendo già quasi distrutta, perché Narvaez co' suoi compagni l'avevano saccheggiata, non vi essendo gli abitanti, ma solamente le case, ispedi' due capitani e a ciascuno di loro diedi trecento uomini: uno ne mandai alla nuovamente cominciata città nel porto, della quale ho già fatto menzione a Vostra Maestà; l'altro inviai a quel fiume nel quale dicevano aver vedute le navi di Francesco de Garay, percioché io quel luogo fermamente lo tenevo per mio. E dugento ne mandai con gli altri soldati alla città della Veracroce, dove tutte le navi che aveva menato il detto Narvaez io avevo inteso che stavano surte, e quivi provederei a quelle cose che io stimassi appartenere al commodo di Vostra Maestà; e mandai un nunzio alla città di Temistitan, per il quale davo nuova di tutte quelle cose che mi erano avenute agli Spagnuoli ch'io avevo quivi lasciati. Il quale per spazio di dodeci giorni ritornò e portommi lettere del mio capitano e da' soldati, che mi certificavano che gl'Indiani con grande sforzo avevano combattuto la fortezza e in molti luoghi avevano messo fuoco e fatte alcune mine, e che erano stati in grandissima fatica e pericolo, e sariano stati uccisi se il signor Montezuma non avesse comandato loro che si levassero da detta impresa; e nondimeno affermavano che erano ancora assediati, benché non fussero combattuti, e per due passi fuori della fortezza gl'Indiani non lasciavano uscire nessuno di loro, e avevano tolto una grandissima parte della vettovaglia ch'io avevo lasciata, e avevano abbrucciati li quattro brigantini che io avevo fatti fare nella detta città di Temistitan, e si trovavano in grandissima carestia d'ogni cosa, pregandomi che sollecitasse di dar loro aiuto.
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