Furono medicati i soldati feriti, che erano piú d'ottanta.
Come i nemici diedero un altro terribile assalto alla fortezza, e uscito il Cortese uccise assai di loro e abbrucciò certe case: furono feriti cinquanta Spagnuoli. Delle macchine che gli Spagnuoli fabricarono. Come il signor Montezuma fu crudelmente percosso con un sasso e morí.
Venuto il dí, gli nemici ne combatterono piú gagliardamente che non fecero il giorno avanti, e vi era concorsa tanta moltitudine e ai bombardieri non faceva di bisogno usare diligenza in pigliar a mira con arte, ma solamente, veduta la moltitudine degli Indiani, dar fuoco all'artegliarie. E benché con quelle facessero loro gran danno, percioché oltra gli schioppi e le balestre adoperavamo contra gli nemici quattordeci pezzi d'artegliarie, nondimeno tutti quegli facevano sí leggier danno a tanta moltitudine che ci pareva di non offendergli punto, percioché, tirato un pezzo d'artegliaria, a dieci o dodeci che ne venivano uccisi ne sottentravano degli altri. Avendo lasciato nella fortezza conveniente guardia e quella che ci si poteva lasciare, usci' subito fuori e presi alcuni ponti, e abbrucciai certe case, e uccidemmo assai di loro che si sforzavano di difenderle. Ed era tanta la moltitudine che, benché avessimo fatta grandissima uccisione, nondimeno pareva che poco si diminuissero le lor forze, conciosiaché noi fussimo astretti a combattere tutto 'l giorno intero ed essi per spazio di poche ore, avendo modo da potersi cambiare: e tuttavia crescevano, e in un medesimo dí ferirono cinquanta o sessanta Spagnuoli, ancora che non ne morisse alcuno.
| |
Cortese Spagnuoli Spagnuoli Montezuma Indiani Spagnuoli
|