E vedendo che gli abitatori di quella, poiché si erano fatti sudditi di Vostra Altezza, se gli erano ribellati e avevano uccisi li detti Spagnuoli, e anco essendo per quella provincia il viaggio e il passo di tutte le mercatanzie dai porti maritimi all'altre provincie in terra ferma, e se la detta provincia rimanesse sola, come prima, gli abitatori della provincia e lo stato di Culua che confina con loro di nuovo gli induceriano e persuaderiano che di nuovo si levassero contra di noi e si ribellassero alla Maestà Vostra; onde nasceria impedimento e danno incredibile e alla difesa di queste provincie e al servizio di Vostra Altezza, e cessariano le mercatanzie, e massimamente che in tutta quella marina non vi erano se non due porti, e quegli molti aspri e difficili, che sono vicini a quella provincia, e gli abitatori d'essa facilmente possono andare a quelli: e per queste e per molte altre ragioni che fanno al proposito ne parve, per ischifar le sopradette cose, che in luogo piú accomodato di questa provincia Tepeaca si dovesse edificare una città, dove concorressero le qualità e cose necessarie per gli abitatori. E per mandar la cosa ad effetto ponemmo nome alla città Securezza de' Confini, e ordinai li giudici, li reggenti e gli altri ufficiali, sí come è costume di fare; e per maggior fortezza degli abitatori di questa città, in quel luogo dove ella fu cominciata, procurai che fussero portate le cose necessarie per fabricare una rocca, percioché in questa provincia si trovano cose ottime, e in questa userò quella maggior diligenza che mi sarà possibile.
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Vostra Altezza Spagnuoli Culua Maestà Vostra Vostra Altezza Tepeaca Securezza Confini
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