Piaccia a Iddio ottimo massimo che li ritrovino avanti che smontino in terra, percioché gli abitatori della provincia hanno avertito a questo, ma non già gli Spagnuoli: temo che non caschino in qualche gran ruina, il che saria contra il servizio dell'onnipotente Iddio e dell'Altezza Vostra, e questo saria uno accrescer l'audacia delli detti cani di assalire gli altri che per l'avenire fussero per dovere andare in que' luoghi.
Nel precedente capitolo narrai che io avevo inteso dopo la morte del signor Montezuma essere stato fatto signore un suo fratello nominato Coretacuacin, il quale metteva insieme varie sorti di arme e fortificava la gran città e tutte le altre vicine al lago. Ora da pochi giorni in qua sono stato avisato che Coretacuacin aveva mandato gli suoi nunzii a tutte le provincie e città a lui suddite, a far noto a' suoi vassalli che esso per grazia rimetteva loro tutti li tributi e servizii che erano tenuti a fargli, che non gli diano o paghino cosa alcuna, pur che in tutti li modi che potessero facessero guerra a' cristiani, finché o gli uccidessero o cacciassero fuori della provincia, e similmente facessero guerra a tutti gli abitatori di queste provincie che tengono amistà o confederazione con esso noi. Nondimeno confido in Dio ottimo massimo che niente succederà secondo i lor desiderii; pur mi trovo in grandissima necessità, per dare aiuto agl'Indiani amici nostri, concorrendone ogni giorno da molte città e terre a dimandar soccorso contra li paesani di Culua e loro e nostri nemici, i quali con ogni sforzo facevano lor guerra, per aver essi amicizia e confederazione con esso noi.
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