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      Il dí vegnente, la domenica mattina, cominciammo a seguitare il nostro viaggio per la pianura della foce, e ordinai che quattro a cavallo e tre o quattro fanti a piè andassero avanti a riconoscer la provincia. Noi seguitando il nostro cammino cominciammo a descender dal monte, e comandai che la cavalleria andasse innanzi, e dopo lei senza intervallo alcuno seguitassero gli schioppettieri e i balestrieri e gli altri secondo il lor ordine, acciò piú facilmente potessimo alla sprovista offender gli nemici; nondimeno io stimavo che essi dovessero assalirci, tenendo per certo che ci avessero posto qualche aguato e fussero per usar qualche astuzia per poterci offendere. Mentre li quattro a cavallo e li quattro fanti a piè procedevano piú avanti, trovarono il cammino impedito e serrato con arbori e con rami, e tagliati molti e gran pini e cipressi e in quello attraversati, li quali parevano allora allora tagliati; e pensandosi che 'l resto del viaggio non dovesse esser impedito, seguitarono di andare avanti, e quanto piú andavano, tanto piú trovavano il cammino impacciato di pini e di rami. Ed essendo tutta la cima del monte piena di spessi arbori e di grandissime siepi, andavano innanzi con gran difficoltà, e vedendo cotale strada entrarono in gran paura, pensandosi che dopo ciascuno arbore stessero nascosti gli nemici, e anco perché non potevano maneggiar li cavalli per l'impedimento degli arbori tagliati: e quanto piú avanti andavano, tanto piú cresceva la paura. Ed essendo per alquanto spazio andati di questa maniera, un di loro parlando agli altri disse: "Fratelli, se vi par giusto e onesto, non procediamo piú innanzi, ma ritorniamo adietro e diamo nuova al nostro capitano dell'impedimento che abbiamo trovato e nel pericolo che noi entriamo, non potendo adoperar li cavalli; e quando cosí non vi paia, andiamo pure, che la mia vita è sottoposta alla morte come quella di tutti gli altri, finché ponghiamo fine a questa cominciata impresa". Gli altri risposero che 'l suo consiglio era ottimo, ma a loro non pareva ben fatto ritornar prima che vedessero alcuno dei nemici, o sapessero fin dove arrivava quella strada.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486