Io gli ringraziai e risposi che, per favor d'Iddio, tutti gli Spagnuoli e io insieme stavamo bene, e sempre avevamo avuto vittoria de' nostri nemici; e oltra il piacer ch'io pigliavo del lor buon animo e presenza, mi rallegravo infinitamente della lor venuta per mettergli in lega con que' di Calco, che erano presenti, e gli pregavo, essendo tutti vassalli di Vostra Maestà, ad esser buoni amici e aiutar l'un l'altro contra gli abitatori di Culua, che sono uomini malvagi e pessimi: e massimamente allora dovevano farlo, che quelli di Calco avevano bisogno del loro aiuto, percioché que' di Culua volevano assalirgli. E a questo modo rimasero amici e confederati. E avendo essi dimorato quivi due giorni meco, si partirono tutti molto allegri e contenti, e d'allora innanzi l'un l'altro si diedero aiuto.
Come, andando Consalvo per condur i brigantin, fece molti prigioni d'una terra li cui abitatori avevano ucciso cinque Spagnuoli, e nondimeno, avanti che si partisse, fece ragunar detti abitatori e abitar la lor terra. Come furono condotti i detti brigantini, e con qual modo e ordinanza.
De lí a tre giorni, avendo saputo che già erano finiti tredici bregantini, e gli uomini che gli dovevano condurre essere apparecchiati, mandai Consalvo di Sandoval esecutor maggiore con quindeci cavalli e ducento fanti, acciò avessi cura di fargli condurre; al quale diedi ordine che distruggesse e del tutto rovinasse una gran terra suddita a questa città di Tessaico, che confina con la città di Tascaltecal, percioché gli abitatori di quella avevano uccisi cinque de' nostri cavalieri che dalla città della Veracroce andavano alla famosa città di Temistitan, quando io vi stavo assediato, in niun modo pensando che ci potesse esser fatto un simil tradimento.
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