Come, partendosi gli Spagnuoli, gli abitatori di Sichimilco gli assalirono di dietro, e il Cortese gli affrontò e combattette, di maniera che furono sforzati saltar in acqua. Come giunse a Cuioacan città, la quale era vota di abitatori. Visto e considerato il sito della città, e andati alla riva del lago, presero uno argine con grande uccisione di nemici. Vanno alla città di Tabuca; sono presi due giovani del Cortese; assaltorno un'altra volta i nemici e ne uccidono molti.
In quel giorno che io mi partii, uscii fuori della città ad una certa piazza che è in terra ferma appresso la città, nel qual luogo gli abitatori fanno i lor mercati; e ponevo ordine che dieci a cavallo tenessero la prima schiera, e 10 altri la schiera de' fanti nel mezzo, e io con 10 altri l'ultimo squadrone. Gli abitatori di Sichimilco, vedendo che noi marciavamo, pensandosi che noi ci partissimo per paura, ci assalirono di dietro con grandissimi gridi, e io insieme con dieci a cavallo gli affrontammo, combattendo di maniera che gli sforzammo saltare in acqua, sí che non ne perseguitarono piú avanti. E a questo modo seguitammo il nostro cominciato viaggio, e a dieci ore di giorno giugnemmo alla città di Cuioacan, che è lontana due leghe da Sichimilco e dalle città di Temistitan, Culuacan, Uchilubuzco, Iztapalapa, Cuitagnaca e Mizqueque, le quali tutte sono poste in acqua, e di queste niuna è distante l'una dall'altra piú d'una lega e mezza. Noi trovammo la predetta città vota di abitatori, dove alloggiammo nel palazzo del signore della città, e quivi stemmo e quel giorno che v'entrammo e il seguente.
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