E se per quella strada stretta fussi potuto andare all'isola, averia trovati quegli otto cavalieri che vi avevo lasciati, che piú avanti non aveano proceduto, ma erano stati forzati tornare adietro; ed essendo la tornata molto difficile, due cavalle, sopra le quali venivano due miei famigliari, da quella via stretta caddero in acqua: e una gli nemici l'uccisero, e l'altra la difesero certi nostri fanti. Ed essendo un altro giovane mio famigliare, nominato Cristoforo de Guzman, montato sopra un cavallo che mi mandavano coloro che erano nell'isola, acciò mi potessi ritirar sicuramente, gli nemici, prima che egli potessi arrivar da me, l'uccisero insieme col cavallo; la cui morte fu di tanto dolore a tutto 'l campo, che insino a questo giorno è fresco il dolor della sua morte a tutti coloro che avevano avuto sua pratica e conoscenza.
E alla fine, con tutte le nostre fatiche, piacque all'onnipotente Iddio che arrivassimo salvi alla via e contrada per la quale si va a Tacuba, che è molto larga. Poi che si furono ridotti li soldati, io mi posi nell'ultima schiera con nove cavalli; ma gli nemici erano tanto insuperbiti per la vittoria contra di noi, che pareva che niuno potessi scampar dalle lor mani. E col miglior modo ch'io potei ritirandomi, feci sapere al tesoriero e al contatore che in ordinanza si riducessero in piazza, e il medesimo ordinai che fusse fatto intendere alli due altri capitani che erano entrati in quella via e contrada per la quale si va al palazzo; e ciascuno di loro aveva combattuto valorosamente, pigliando molti argini e ponti, li quali avevano molto ben ripieni: il che fu cagione che nel tornare adietro non patissero danno alcuno.
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Cristoforo Guzman Iddio Tacuba
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