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      E perché tutti gli Spagnuoli sopra modo desideravano il compimento di questa guerra, e avevano gran dispiacere di tanto danno che facevamo loro, ebbero grandissimo piacere, pensando che volessero la pace; onde mi vennero a chiamare con grandissima allegrezza, facendomi grand'instanzia ch'io andassi ad un certo argine, nel quale erano alcuni de' primarii che volevano parlar meco. E benché io vedessi la mia andata dover esser di poco profitto, nondimeno deliberai andare a vedere come stesse la cosa, conoscendo io che l'arrendersi consisteva tutto nel signor solo e in tre o quattro altri de' principali della città, percioché tutti gli altri già desideravano d'esser posti fuori di quel luogo o vivi o morti. Giunto che fui all'argine, mi fecero intendere, essendo io figliuol del sole, sí come essi tenevano di certo, e il sole nel breve spazio d'un giorno e d'una notte girando attorno tutta la terra, per qual cagione io anco nel medesimo spazio non gli uccidevo per cavargli fuori di tante pene, desiderando essi ormai di morire e ascendere in cielo al loro Ochilubo, che là suso gli aspettava per donar loro riposo. Ochilubo è un idolo, che gl'Indiani l'hanno in grandissima riverenza. Io risposi loro con molte parole per indurgli ad arrendersi, nondimeno nulla giovava, vedendo essi in noi, per divino aiuto vincitori, quei segni di pace che essi vinti non mostrarono mai.
     
     
      Come il Cortese mandò uno de' primarii che era prigione per parlar col signore e co' principali della pace, e il signor immediate lo fece uccidere e sacrificare, e la risposta fu che combatterebbono aspramente.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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