E mi scrisse d'ogni cosa particolarmente, avisandomi che la provincia era ottima e piena di minere, delle quali mi mandò finissime mostre, che insieme con l'altre cose indirizzo alla Maestà Vostra. Egli se ne rimase in quella provincia, aspettando quel che io gli volessi comandare.
Come nella città di Temistitan si fabricavano le case già destrutte, compartiti i fondi del terreno a coloro che deliberarono d'abitarvi. Il signor della provincia Tatutebeque manda suoi baroni con presenti ad offerirsi. Come con gli Spagnuoli mandati a Mechuacan vennero altri baroni di quel signor, chiamato Calcucin, con circa mille uomini; e il presente che portarono, e come, maravigliatosi delle cose che gli fece vedere il Cortese, lietamente se ne ritornarono alla patria, col presente dato loro da portar al signore.
Io avevo posto ordine di soggiogar queste due provincie, vedendo il felice successo, e avendo anco già fatte fare tre colonie di Spagnuoli, la maggior parte de' quali era appresso di me nella città di Cuioacan. Ed essendoci consigliati in qual luogo dovessimo porre un'altra colonia che fusse vicina al lago, avendone grandissimo bisogno per sicurezza e quiete di tutte queste provincie, ci parve che si dovesse porre nella città di Temistitan, essendo tutta già abbattuta a terra: la quale, come abbiamo detto, era tanto famosa e insin ora da noi tanto stimata. Per la qual cosa io compartii li fondi del terreno a coloro che deliberavano di abitarvi, e furono eletti gli giudici e reggenti per nome di Vostra Maestà, come si suol fare ne' suoi regni.
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