Del soccorso mandato contra la provincia d'Impilcingo, e instruzione data al capitano, e la cagione perché il detto capitano non conquistasse affatto la detta provincia. E come, andato alla provincia di Coliman, pacificati alquanti luoghi che non erano pacifichi, trovò in punto molta gente da guerra; e, venuti alle mani, gli Spagnuoli furono vittoriosi, in modo che non solo quella provincia, ma molte altre ancora d'appresso s'offersero. D'un'isola abitata da donne senza alcun maschio, molto ricca di perle e d'oro.
Ho detto ne' capitoli adietro come, dopo pacificata la provincia di Panuco nel viaggio, fu conquistata la provincia di Tequantepeque, già ribellatasi, e tutto quello che vi si fece. Avendo aviso che un'altra provincia presso al mare di Mezzogiorno, chiamata Impilcingo, della sorte di questa di Tepantepeque, per il forte delle montagne e per la gente non manco bellicosa, dava con i suoi di gran danni a' vassalli di Vostra Maestà cesarea suoi confinanti, de' quali alcuni mi si erano querelati con domandarmi soccorso, se ben la mia gente si trovava poco riposata, sendo per quel viaggio dugento leghe da un mar all'altro, io misi incontinente insieme venticinque cavalli e settanta over ottanta fanti e li mandai con un capitano in quella provincia, commettendoli nell'instruzion data che lui facesse opera di indurgli per amore a servirla, e se ciò ricusassero facesse lor guerra. Questi vi andò e fu con essi alle mani, e, per esser il paese asprissimo, non poté lasciarlo conquistato affatto.
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