Cosí ordinò il capo maggior di giustizia che, dovunque si trovassero arme e cavalli di tal gente, si togliessero a chiunque l'avea comperate, e fece restituirle all'adelantado; egli fece in oltre che i suoi bargelli n'andassero alla strada e ritenessino tutti coloro che se ne fuggivano, i quali diedi prigioni all'adelantado, e furono molti. E gli mandò ancora il bargel maggiore, alla terra di San Stefano, qual è il porto, e con esso un mio secretario, ad effetto che in quella terra e porto si facessero simili diligenzie, col far de' bandi e raccor la gente che se n'andava, e se li rimandasse, e accioché s'adunasse quanta vettovaglia si potesse per provederne le navi dell'adelantado; e commisegli ch'ancor pigliassero tutte l'arme e cavalli venduti, e si dessero pur all'adelantado.
Il che tutto fatto con somma diligenza, ritornò l'adelantado al porto per imbarcarsi, e restossi con la sua gente il capo maggiore di giustizia, per non mettere piú carestia nel porto di quella che vi era e perché essi si potessero proveder meglio. E quivi stette da sei o sette giorni, per saper come s'esequiva l'ordine mio e quel che egli aveva proveduto; e perché vi mancavano le vettovaglie, scrisse il capo maggiore di giustizia all'adelantado se li commandava piú cosa alcuna, perché ei se ne tornava alla città di Messico, dove io risiedo. E l'adelantado gli fece a sapere per un suo messo com'egli non teneva apparecchio per andarsene, per aver trovato che se gli erano perduti sei navili, e gli altri che gli erano rimasi non erano buoni da navigar con essi; e ch'ei si stava facendo un'informazione per la qual mi constasse di tutto questo, sí come li mancava l'apparecchio per partire; e che egli mi faceva ancor a sapere che la gente sua si metteva a liti e contese con esso lui, con dire che ei non erano obligati a seguirlo, e che s'erano appellati dai comandamenti fatti del mio capo maggior di giustizia, dicendo non esser tenuti adempierli, per sedeci o diciassette cause ch'allegavano, una delle quali era ch'alcune persone della lor compagnia erano morte di fame, e ve n'erano dell'altre non troppo oneste contra la persona di lui.
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San Stefano Messico
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