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      E perché io desiderai sempre che tal città si riedificassi, per la grandezza e sito suo maraviglioso, m'affaticai di raccorre tutti i suoi terrazzani absenti in molte parti, dalla guerra in qua, e quantunche io abbi sempre tenuto e tenghi ancora il signor suo prigione, feci che un capitano suo generale nella guerra, il qual io conobbi dal tempo di Montezuma, pigliasse carico di farla riabitare: e accioché fusse di maggior autorità la persona sua, li diedi il carico medesimo ch'egli avea in tempo del suo signore, il quale carico è ciguacoat, che vuol dire come luogotenente del signore. E diedi altre cure di governo in questa città, soliti aversi fra loro, ad altri principali uomini ch'io conoscevo prima, e diedi giuridizione di terre con che ei si mantenessero a questo ciguacoat e agli altri: non però tanta quanta essi avevano prima, né tanta che in tempo alcuno potessero offendere; e mi sono sempre studiato d'onorargli e favorirgli, ed eglino si sono cosí ben portati che sino oggi s'è riabitata la città di piú di trentamila fuochi, e ci si serva l'ordine già consueto ne' lor mercati e traffichi. Io ho dato loro tanta libertà ed esenzioni che ogni dí si riempie piú di popolo, perché vivono molto a piacer loro. Gli artigiani, che vi è gran numero di mecanici, vivono per giornate cogli Spagnuoli, come legnaiuoli, imbiancatori di case, tagliapietre, orefici e simili arti; e i mercanti si tengono molto sicuramente le lor mercatanzie e vendonle; e l'altre genti vivono alcuni di pescherie, che assai se ne spaccia in questa città, altre d'agricoltura, sendoci oggimai molti che hanno fatti suoi orti e seminatici ortami di Spagna, de' quali s'è potuto aver seme qua.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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