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      Ora io stetti quivi qualche dí cercandolo, e volle Iddio che si trovò due leghe discosto da quel porto buon sito, con tutte le qualità che si richiedono a fondar terra, peroché vi sono di molta legne, acqua e pascoli, salvo che non vi si trova legname né pietre da fabriche, se non molto lontano. Trovossi a canto a questo sito un fiumicello, pel quale io mandai giuso un burchio per vedere se si usciva per quello in mare, o se per quello potrebbono venir barche sino al luogo che vi s'abitasse; e trovossi ch'egli metteva capo in un fiume che esce nel mare, e trovossi in bocca del fiume essere un braccio piú d'acqua, in maniera che, nettandosi il fiumicello, il qual è occupato d'assai legni d'arbori, potriano venir le barche contra acqua a scaricarsi sin nelle case degli abitatori. Vedendo dunque tal sito a proposito, e la necessità del rimedio per li navili, io feci che la terra di Medellino, posta venti leghe fra terra ferma nella provincia di Tatalptetelco, si trasferisse quivi; e cosí fecessi, che oramai vi si sono trasferiti tutti questi abitanti là, e vi tengono fatte le case loro, e si mette ordine a nettar il fiumicello e a fare casa de' trafichi in quella terra, che, ancorché si ritenghino i navili allo scaricarsi, dovendosi andar due leghe in su per acqua, saranno nondimeno sicuri che non si perderanno. E io credo certo che, dopo questa città, quella sia per essere la miglior terra che sia in questa Nuova Spagna, perché d'allora in qua vi si sono scaricati navili, e le barche ne vanno con le mercanzie sino alle case di quella, e vi vanno i brigantini.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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