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      Questo fatto e significato a loro per messi della propria nazione, io feci mostra di tutta la mia gente a piè e a cavallo, e la mattina del giorno seguente partii per andargli a trovar nelle proprie case, e marciai tre giorni per un monte disabitato. E avendo alloggiato il campo, le mie guardie pigliarono tre spie d'un luogo del lor paese chiamato Ciapotulan, alli quali domandai quel ch'andavano facendo, e mi risposero: "A raccor del mele", ancorché, come apparve poi, essi erano notariamente spie; né con tutto questo io gli volsi punire, anzi io feci loro buona ciera, e li rimandai con commissione e richiesta simile alla sopradetta a' signori di Ciapotulan, dalli quali, quanto a questo né ad altro, non ebbi mai risposta. Andato io dunque là, arrivato che vi fui vi trovai tutte le strade aperte e molto larghe, cosí la maggiore come l'altre di traverso, e le strade che andavano alle contrade principali erano turate, onde incontinente li giudicai di mal proposito e che avessero fatto ciò per combattere. Uscirono di là certi mandati a me, che mi dicevano da lontano ch'io entrassi nell'abitato ad alloggiarmi, per combattercisi poi con piú lor acconcio, sí come avevano ordinato. Io mi accampai quel giorno accosto all'abitato, tanto ch'io considerasse il territorio e vedesse che pensiero fusse il loro, e loro subito quella sera non poterono ascondere il lor mal animo, e mi uccisero e ferirono degli Indiani delle mie bande: di che avuto aviso, mandai in quel punto gente a cavallo a stracorrere, la qual s'incontrò in molta gente da guerra e scaramucciarono, e ci ferirono certi cavalli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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