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      Ma perché eramo nel mezzo del verno, non passai piú avanti a conquistare, anzi determinai di tornar in questa città di Guatemala, e nel ritorno pacificar le terre che io avevo lasciate di dietro; ma, per quanto feci e m'affaticai, non mai puoti ridurgli al servizio di sua Maestà, perché tutta questa riviera del mar del Sur per la qual entrai è montuosa, e ha le montagne vicine, dove questi popoli si riducono. Cosí sono ridotto in questa città per causa delle molte acque, dove, per pacificar questo paese sí grande e gente tanto valorosa, ho edificato in nome di sua Maestà una città abitata da Spagnuoli, nominata Sant'Iago, perché sin qua essa è nel mezzo di tutta la terra, e ha maggior e miglior apparecchio per acquistare e per tener in pace e abitarvi il paese piú adentro. Ho eletto i giudici ordinarii per mantenervi giustizia e quattro governatori, come Vostra Altezza vedrà li nomi loro che le mando.
      Passati questi due mesi d'inverno che restano, e che sono i piú aspri di tutti, uscirò di questa città a cercar la provincia di Tapalan, che è lontana di qua quindeci giornate infra terra: e, per quanto sono informato, la sua città è grande come Messico, e ha grandi edificii di calcina e di pietra con terrazze sopra il tetto. E oltre di questa ve ne sono molte altre città, quattro e cinque delle quali sono venute a dar obedienzia a sua Maestà, e dicono che una di quelle ha trentamila case; della qual cosa non mi maraviglio, perché, essendo grande le città di questa costa, non è fuor di ragione che siano ben popolate come dicono quelle infra terra.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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