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      E tutta quella strada si fa per il detto fiume, il qual si passa piú volte, sí che noi vi passammo con gran fatica, e alcuni Spagnuoli corsero gran pericolo per esser la strada tutta piena di scogli, e il fiume, che corre velocissimamente, ha di molte gran pietre. E veramente credo che i cavalli non mai fecero il peggior cammino per tutto 'l mondo, e perché ci partimmo di giorno, avemmo assai che fare a giungervi al tramontar del sole, senza mai posarsi. Tutti i cavalli erano sferrati e stanchi dalla molta fatica, e ne caddero alcuni nell'acqua, i quali corsero gran pericolo.
      Questo villaggio è buono e molto dilettevole, e ha una buona piazza e case e buoni alloggiamenti, con una bella valle di terreno coltivato lungo il detto fiume, e con montagne da amendue i capi, ma non tanto alte come le passate. Il giorno dietro, che fu martedí, il villaggio rimase disabitato. Perciò l'uomo, quando pensa di non aver piú che domandare, allora comincia a mordere e danneggiare, sí che, quantunque ogniuno che vuol contrariar con lui stia bene attento, nondimeno una volta overo un'altra lo farà errare. Non so qual trista sorte sia questa dell'uomo, che quando parla finge e inganna, tuttavia par che lo faccia per bene, e quando l'uomo si tiene d'esser sicuro e fermo dell'amore d'un altro, allora subito colui procura di farlo errare, con certi tratti che la persona non sa come intenderla in bene o in male. E io credo veramente che non potrà vivere alcun in pace dove si troverà un tal uomo, cosí quest'uomo non doveria stare se non dove sta Vostra Signoria, perché non sarebbe ardito a muoversi: e tutti crediamo che, non stando lui in questo villaggio, viveremo pacificamente, e non saremmo stati quando egli non vi fusse venuto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Spagnuoli Vostra Signoria