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      E avenne che, combattendo un giorno quelli di una signoria chiamata Huecicingo con que' d'un'altra cittŕ chiamata Tula, il signor di Tula si pose tanto fra gli nemici che si perse da' suoi, e ancora che facesse cose maravigliose in arme, caricarono nondimeno tanto i nemici sopra di lui, che lo presero e lo condussero alla cittŕ loro: e fecero essi secondo il costume le loro feste, ponendolo nel circuito, contra il quale vennero sette uomini a combattere, li quali tutti uccise ad uno ad uno, essendo egli legato secondo l'usanza. Veduto questo da quei di Huecicingo, fecero pensiero che, se essi lo avessero sciolto, essendo egli cosí valent'uomo e di gran cuore, non sarebbe mai restato fin tanto che non gli avesse destrutti, onde si risolvettero di ucciderlo, e cosí fecero; del qual atto rimase a loro un'infamia grande per tutto quel paese di traditori e di disleali, per aver rotta la legge e il costume contra quel signore, e per non aver osservato con esso lui tutto quel che si soleva osservare con tutti quelli ch'erano signori.
     
     
      La maniera del vestire degli uomini.
     
      I vestimenti loro son certi manti di bambagia come lenzuola, ma non cosí grandi, lavorati di gentili lavori di diverse maniere, e con le lor franze e orletti, e di questi ciascun n'ha due o tre e se gli liga per davanti al petto. Al tempo dell'inverno si cuoprono con certi pellizzoni fatti di una piuma molto minuta, che pare che sia cremesino, come i nostri cappelli pelosi, de' quali n'hanno rossi, neri e bianchi, berrettini e gialli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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