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      In questa provincia di Panuco sono gran sodomiti gli uomini, e gran poltroni e imbriachi, in tanto che, stanchi di non poter bere piú vino per bocca, si colcano e alzando le gambe se lo fanno metter con una cannella per le parti di sotto, fintanto che il corpo ne può tenere. È cosa molto notoria che quelle genti vedeano il diavolo in quelle figure che essi facevano e che tengono i loro idoli, e che il demonio si metteva dentro a quelli idoli e de lí parlava con esso loro, egli comandava che sacrificassero e a loro dessero i cuori degli uomini, percioché essi non mangiavano altra cosa: e per questo effetto erano tanto solleciti a sacrificar uomini, e gli davano i cuori e il sangue d'essi; e gli comandava ancora molte altre cose, che essi facevano pontalmente come gliele diceva. Sono queste le piú devote genti e piú osservatrici della religione loro di quante nazioni abbia create Iddio, in tanto che essi istessi s'offerivano volontariamente a dover essere sacrificati, pensandosi di salvare con questo modo l'anime loro, e si cavavano essi istessi il sangue dalle lingue e dall'orecchie e dalle coscie e dalle braccia, per sacrificarlo e offerirlo agli idoli loro. Hanno di fuora e per cammini molti eremitorii, dove i viandanti vanno a sparger il lor sangue e offerirlo agli idoli, e n'hanno ancora su le montagne altissimi di questi eremitorii, che erano luoghi di gran devozione, sacrificandosi il sangue e offerendosi ai loro iddii.
     
     
      Delle città che vi sono e della maniera d'alcune d'esse.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Panuco Iddio