Quei della terra piú adentro usano per questi moscioni un rimedio cosí incomportabile come questo e piú, cioè d'andar con tizzoni in mano bruciando i campi e i boschi ovunque si incontrano, per farne fuggire i moscioni, e cosí ancora per cavar di sotto la terra le lucerte e altre cose tali per mangiarsele, e sogliono ancora uccidere cervi intorniandoli con molti fuoghi; il che fanno ancora per togliere il pasto agli animali, accioché sieno astretti d'andarne a trovare ov'essi vogliono, perché non si fermano mai con le lor case se non dove sia acqua e legna. E alcune volte si caricano tutti di questa provisione e vanno a cercare i cervi, che molto ordinariamente stanno dove non è acqua né legna, e il giorno che arrivano ammazzano cervi e qualche altra cacciagione che possono, e consumano tutta l'acqua e la legna in acconciarsi da mangiare e ne' fuoghi che fanno per cacciare i moscioni, e aspettano all'altro giorno per prender alcuna cosa da portar per camino: e quando si partono, vanno cosí conci da' moscioni che paiono avere il mal di s. Lazaro. E in questa guisa si cavano la fame due o tre volte l'anno, con tanto gran costo come ho detto: e per averlo io provato, posso affermare che niun travaglio si trovi al mondo simile a questo. Per entro il paese sono molte cacciagioni e uccelli e animali, di quei che per adietro s'è detto. Vi si trovano delle vacche, e io ne ho vedute tre volte e mangiatene, e parmi che siano della grandezza di quelle di Spagna; hanno i corni piccioli come le moresche e il pelo molto lungo, e alcune ne sono berrettine e altre nere, e al parer mio hanno miglior pelli e piú grosse che quelle de' nostri paesi: di quelle che non son grandi fanno gl'Indi veste da coprirsi, e delle maggiori fanno scarpe e rotelle.
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Spagna
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