E se quei che fanno questioni non hanno mogliera, se ne vanno da altri lor vicini, e se ben fussero lor nemici li ricevono benignamente e fanno loro molte carezze, e danno loro di quel che hanno, di modo che, passata che è loro la colera, se ne tornano al suo popolo ricchi. Tutti sono gente di guerra, e usano tanta astuzia per guardarsi da' lor nemici, come farebbono se fussero nodriti in Italia e in continua guerra. Quando sono in parte che i lor nemici li possono offendere, posano le lor case alla radicie del monte piú aspro e piú folto che quivi possin trovare, e allato a quello hanno un fosso, e quivi dormono. Tutti quei che sono da combattere stanno coperti con legna minute, e fanno le lor saettiere, e stanno tanto coperti e ascosi che, ancorché gl'inimici lor sieno appresso, non gli veggono; e fanno una strada molto stretta fino a mezzo dentro il monte, e quivi fanno luogo perché dormano le donne e i fanciulli. E quando viene la notte accendono lumi nelle lor case, perché, se gl'inimici tenessero spie, si credano che essi vi sieno, e avanti l'alba accendono similmente fuochi: e se a caso i nemici vengono a dare in quelle case, quei che stanno nel fosso escono fuori, e insino alle trinciere fanno lor molto danno, senza che quei di fuori li veggano né li possano trovare. E quando non vi sono monti dove possano in tal maniera nascondersi e fare i loro aguati, si mettono al piano nella parte che loro par migliore, e intorniansi di trincere coperte di legna minute, e fanno le lor saettiere, onde saettano i nemici, e questi ripari essi fanno per la notte.
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