Anzi, perché una pianse, la portarono molto lontano di quivi, e con alcuni denti di surzo acuti gli dierono de' tagli dagli umeri insino alle gambe: e io, vedendo questa crudeltà e sdegnatomene, dimandai perché l'avessero fatto, e mi risposero per castigarla per avere ella pianto davanti a me. Tutte queste temenze che essi aveano di noi le metteano ancora a tutti quei che venivano nuovamente a conoscerci, accioché ci dessero quanto aveano, perché sapeano che noi non prendevamo nulla per noi, ma davamo ogni cosa a loro. Questa fu la piú obediente gente e di miglior condizione di quanta ne trovammo per tutto quel paese, e communemente sono molto disposti.
Riavuti e risanati quei che languivano, ed essendo noi stati quivi tre giorni, arrivarono le donne che avevamo mandate, e dissero d'aver trovata molto poca gente, perché tutti erano andati alle vacche, che già era il lor tempo. Noi commandammo a quei che erano stati infermi che si rimanessero, e a quei che stavano bene che venissero con esso noi, e che due giornate di là quelle due donne anderebbono con due dei nostri a fare uscir gente alla strada, che ci ricevessero. E cosí la mattina seguente tutti quei che erano piú gagliardi partirono con noi, e a tre giornate ci fermammo, e il dí seguente partí Alonso del Castiglio ed Estevanicco il negro, insieme con quelle due donne per guida; e quella che di loro era prigione li menò ad un fiume che correva per entro una montagna, dove stava un popolo tra i quali era il padre di lei, e questo furono le prime case che vedessimo, le quali avessero forma e maniera di vere case.
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Alonso Castiglio Estevanicco
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