Demmo a' cristiani molte mante di vacca e altre cose che portavamo, e avemmo con gl'Indi molto travaglio per farli ritornare alle case loro, e che si assicurassero e seminassero il maiz loro. Essi non voleano venir se non con noi altri, finché ci lasciassero con altri Indi com'era l'usanza, che altrimenti, se ne tornavano senza essere lasciati con altri, temeano di morirsi, e venendo con noi non temeano i cristiani né le lancie loro. Questa cosa dispiaceva molto a' cristiani, e facean lor dire in lingua loro che noi altri eravamo de' loro medesimi, che da molto tempo ci eravamo smarriti e perduti, e che eravamo gente di poca condizione e di poco valore, e che essi erano i signori del paese, a' quali essi aveano da servire. Ma di tutto questo gl'Indi faceano poca o nulla stima, anzi l'uno con l'altro tra loro diceano che i cristiani mentivano, perché noi venivamo onde il sole esce fuori ed essi onde il sole si colca, e che noi altri sanavamo gl'infermi ed essi ammazzavano quei che erano sani, e che noi andavamo nudi e scalzi ed essi vestiti, a cavallo e con lancie, e che noi non avevamo ingordigia alcuna, anzi tutto quello che ci era dato lo tornavamo a dar subito ad altri e ci stavamo con nulla, e i cristiani non aveano altro fine che di rubar quanto trovavano e non davano mai cosa alcuna a veruno: e in questa guisa quegl'Indi faceano giudicio di noi, e giudicavano tutte le cose nostre al contrario di quello che faceano i cristiani, e cosí risposero loro in lingua di cristiani, e il medesimo fecero intendere agli altri per una lingua che era tra loro, con la quale ci intendevamo, e que' che l'usano chiamammo Primhaitú, la quale trovammo usata piú di quattrocento leghe del paese dove passammo, anzi non ne trovammo altre per tutto il detto spazio di quattrocento leghe e piú. Finalmente non si poté mai finir con quegl'Indi di farli credere che noi fossimo di quegli altri cristiani, e con molta fatica e travaglio li facemmo ritornare alle case loro, comandando che s'assicurassero e riducessero le genti loro, e seminassero e lavorassero la terra, che per esser cosí desolata era già piena di boschi, essendo veramente di sua natura la migliore e piú fertile e abondante di quante ne sono in quell'Indie: e seminano tre volte l'anno, hanno molti frutti, e molti bei fiumi e altre acque molto buone.
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Primhaitú Indie
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